La passione per gli oggetti d'antiquariato ha origini molto lontane, infatti, già dall'antica Roma c'era grande attenzione per quelle che erano le opere dei maestri greci (originali ma più spesso per le copie).
L'antiquariato si sviluppò poi nel Medioevo quando le famiglie nobili si mettevano alla ricerca di pezzi pregiati (spesso manoscritti) ed unici per dar lustro alle loro abitazioni e ai loro Casati.
Dalla fine del '700 la ricerca del pezzo d'antiquariato non fu più solo un'esclusiva dei ricchi ma divenne diffusa anche tra il ceto borghese che iniziò ad appassionarsi a questo mercato parallelo a quello di tutti i giorni.
Un "oggetto d'antiquariato" è un pezzo da collezione che è ricercato per la sua rarità, utilità, condizione o in alcuni casi per la sua unicità. Può essere quindi un oggetto, un libro, un mobile o un veicolo che sia però caratteristico di un'epoca passata (indicativamente oltre i 50 anni di età).
Nei tempi moderni molte città, spesso quelle dalla forte identità storica e con origini lontane, ospitano periodicamente dei mercatini che attraggono appassionati, turisti e curiosi.
La città di Lucca ha una grande e lontana tradizione antiquaria e per questo il suo mercatino dell'antiquariato è uno degli eventi più seguiti della città.
Il mercato si svolge ogni terza domenica del mese e il sabato precedente all'interno di alcune delle piazze e vie principali del centro storico (Via del Battistero, Piazza Antelminelli, Piazza San Martino, Piazza San Giusto, Piazza San Giovanni, Piazza Bernardini).
L'appuntamento è di forte richiamo sia per gli appassionati che per i numerosi espositori che rendono il Mercato Antiquario Lucchese uno dei più famosi d'Italia.
Nei giorni del mercato, tra le bancarelle, ci si può imbattere in oggetti unici e dal grande valore e questo elemento si sposa perfettamente con l'affascinante cornice del centro storico cittadino che si presta in maniera ottimale ad ospitare l'appuntamento atteso sia dai lucchesi che dai turisti.